Dopo l’esordio con “Mi Sento a Casa” ed il successo ottenuto con le sue ultime due release – “Display”, “Adesso Cercami” – il giovane cantautore urban dai valori senza tempo Simone Quartuccio, torna a dar voce alla sua generazione con “Non sarò mai solo” (Red Owl Records/Visory Records/Thaurus), il suo nuovo singolo.
L’amore, la famiglia, la gratitudine: valori che apportano un significato profondo all’esistenza umana, valori intramontabili, ma non sempre attribuibili a tutti e condivisi, in particolar modo, a detta comune, dai giovanissimi.
Etichette e pregiudizi da abbattere, da smantellare con l’empatia, mettendosi nei panni dell’altro e provando ad immergersi completamente nel suo sentire. In questo caso, l’altro, è un brillante e talentuoso diciottenne, che attraverso la musica amplifica la sua voce interiore per enfatizzare quella dei suoi coetanei.
«Riempirsi di oro equivale all’odio»; «Ho invertito troppe rotte, scritto mille melodie che raccontassero il vero, per sentirle così mie»: frasi che evidenziano non soltanto una notevole maturità autorale, ma anche l’esigenza di gridare al “mondo dei grandi” quanto sia inutile, sbagliato e perfino lesivo, legare la propria vita ad una ricchezza esclusivamente materiale, effimera, fittizia, perché il benessere, quello reale, è insito nella qualità della nostra routine, nella condivisione e nei rapporti umani.
«Tutta la sera cerco di scrivere per un concerto: papà, tuo figlio vuole solo questo»; «Mamma, grazie per tutte quelle notti bianche», canta Simone, mettendo in luce gratitudine e profondo attaccamento verso chi non soltanto l’ha messo al mondo, ma chi, al mondo, gli ha insegnato a starci – «A voi devo tutto, tranne i miei problemi».
“Non sarò mai solo” è un racconto, uno sfogo in musica, in cui l’performer ripercorre la sua vita, partendo dall’infanzia e giungendo al presente, un presente di crescita e maturazione, che porta con sé dubbi, paure e timori. Responsabilità e preoccupazioni caratterizzano ogni frangente evolutivo ed occorre sostegno e conforto per dissipare ansie ed incertezze; conforto che trova la sua realizzazione nella vicinanza, negli affetti. Questo il punto focale del singolo: il senso di famiglia, di quei legami indissolubili che ci riportano alla realtà, donandoci la consapevolezza e la forza di cui necessitiamo nelle criticità della vita, senza farci mai sentire soli in un mondo che, soprattutto in una fase di transizione, appare ostile e confuso – «Finché ho la famiglia non sarò mai solo» -.
Con l’incredibile capacità di unire una produzione attuale e coinvolgente – curata dallo stesso performer -, che strizza l’occhio all’urban da dancefloor ad un testo intriso di significato, Simone arriva ai giovani attraverso il linguaggio dei giovani, senza barriere, senza quei muri, quegli inutili confini, che per scudo, indifferenza o preconcetti, siamo sempre e solo noi adulti a delineare.
“Non sarò mai solo” è un singolo – accompagnato dal media ufficiale, diretto da Saverio Minniti – che nella minuziosa leggerezza su cui è costruito, è saturo di parole e sentimenti profondi e si fa portavoce di speranza, ricordando a tutti noi, giovani e meno giovani, quanto le avversità si possano superare grazie alla forza dell’amore di chi ci sta accanto.